Servizio depurazione e collettamento acque reflue

L’impianto di depurazione di Rosta
L’impianto di depurazione consortile è entrato in funzione definitivamente a fine 1988.
Dal 1995, oltre ai comuni inizialmente collettati (ex Area 16), sono stati incanalati verso il depuratore i liquami provenienti dai restanti comuni della bassa Valle di Susa.
Il depuratore è attualmente dimensionato per circa 65.000 A.E. per un volume annuo di reflui trattati di oltre 15.000.000 di m3, funzionando in continuo (24 ore su 24).
L’impianto è di tipo fisico-biologico, corredato da una serie di trattamenti meccanici (grigliatura, dissabbiatura – disoleatura, sedimentazione primaria), e da un comparto biologico in parte del tipo a biorulli e in parte a fanghi attivi (con successiva sedimentazione secondaria).
La stabilizzazione dei fanghi è ottenuta mediante digestione aerobica.
Il processo depurativo viene suddiviso per semplicità in due linee di trattamento (linea acque e linea fanghi) e si articola nelle seguenti sezioni:
Linea di trattamento acque
- grigliatura
- dissabbiatura–disoleatura
- sedimentazione primaria
- depurazione biologica
- sedimentazione secondaria
- disinfezione dell’effluente
Linea trattamento fanghi
- Pre-ispessimento
- ispessimento dinamico
- digestione aerobica
- disidratazione meccanica dei fanghi
Dal 2010 la gestione operativa viene effettuata da Acsel SpA per conto di Smat SpA.
Attualmente è in fase di ampliamento fino alla capacità di 100.000 abitanti equivalenti (con la realizzazione di pre-denitro, defosfatazione e filtrazione finale) oltre alla realizzazione dell’argine di protezione dalle possibili esondazioni della Dora Riparia.
I collettori consortili
Oltre all’impianto di trattamento terminale, gestisce il sistema di raccolta consortile e la rete fognaria di valle, per un totale di circa 60 Km di condotta fognaria. I liquami nella quasi totalità giungono al depuratore per gravità. La rete fognaria esistente consente di convogliare, presso l’impianto di Rosta, le acque nere di quasi tutta la bassa Valle di Susa. Statisticamente possiamo individuare su oltre 62 km di collettori, di diametro variabile da 300 a 1200 cm, oltre 1.500 pozzetti d’ispezione, più svariate infrastrutture.
I Comuni interessati
Avigliana